MANIFESTAZIONI D’INTERESSE RIVOLTA AI COMUNI PER BENEFICIARE DEI FINANZIAMENTI STANZIATI DALLA REGIONE LAZIO PER INTERVENTI PER L’ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE
AVVISO abbattimento barriere PROT
CHIARIMENTI
- QUESITO n. 1 “È possibile predisporre un unico progetto che preveda interventi volti all’eliminazione delle barriere architettoniche presso la sede comunale e presso una villa comunale ubicata in un sito diverso e distante?
RISPOSTA: Si rappresenta che è ammissibile presentare un unico progetto che contempli l’abbattimento di barriere architettoniche anche in sedimi diversi.
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- QUESITO n. 2: “Come attrezzature potrebbe essere intesa un’area comunale ad uso dei cittadini, esempio villa comunale?”
RISPOSTA: Si rappresenta che è ammissibile presentare un progetto che contempli l’abbattimento di barriere architettoniche all’interno di una villa comunale.
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- QUESITO n. 3 “È possibile presentare nella stessa istanza più interventi pur non avendo il PE.BA. approvato?”
RISPOSTA: Si rappresenta che è possibile inoltrare un unico progetto volto all’eliminazione delle barriere architettoniche che può comprendere interventi anche su diverse aree comunali.
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- QUESITO n. 4: “Gli interventi possono essere rivolti ad edificio non di proprietà del Comune bensì del Demanio, per il quale abbiamo la disponibilità e l’utilizzo da diversi decenni?”
RISPOSTA: Si rappresenta che è possibile presentare l’istanza di partecipazione se l’immobile è pubblico e in uso al Comune. Qualora l’Ente risultasse vincitore del finanziamento, sarà sua cura ottenere relativo Nulla Osta all’esecuzione dei Lavori dall’Ente Proprietario.
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- QUESITO n. 5: “È possibile chiedere il finanziamento per installazione di un ascensore nell’edificio di proprietà comunale che ospita il Centro anziani?”.
RISPOSTA: È possibile chiedere il finanziamento per l’installazione di un ascensore sito in proprietà comunale;
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- QUESITO n. 6: “Nel caso in cui l’intervento consista nell’installazione di ascensore con vano già predisposto, che si intende per elaborato progettuale dell’intervento (esecutivo o definitivo)?”
RISPOSTA: Ai sensi dell’art. 6 ”Termini e modalità di presentazione della domanda di ammissione”, paragrafo 2, la richiesta di finanziamento deve essere relativa ad un intervento il cui progetto di fattibilità tecnica ed economica, definitivo o esecutivo, contenente tutti gli elaborati previsti dalla norma, sia stato approvato con deliberazione di giunta comunale. Ne deriva che, nel caso di richiesta di un impianto elevatore, il progetto definisca le caratteristiche utili al soddisfacimento del bisogno (numero di sbarchi, capienza, portata max, ampiezza apertura, assorbimenti, allacci, ecc) e riporti il Quadro Economico necessario ad erogare l’eventuale finanziamento a copertura totale o parziale, a seconda della partecipazione o meno dell’Ente richiedente.
- QUESITO n.7: In merito alla manifestazione di interesse in oggetto, richiamato il DPR 633/72, e dovendo procedere alla redazione del quadro economico, si chiede un chiarimento a proposito della percentuale IVA da applicare, in quanto le opere contemplate nell’appalto riguardano anche lavorazioni quali arredo giardini con giochi inclusivi, scavo e manutenzioni di marciapiedi e stradali
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RISPOSTA: si rappresenta che laddove le opere abbiano le caratteristiche tecniche previste dalla normativa di riferimento, può trovare applicazione l’aliquota Iva agevolata del 4%. Le opere che possono beneficiare di questa agevolazione sono quelle individuate ai sensi del DM 236/1989 e del DPR 503/1996, norme che devono essere espressamente indicate nel progetto; qualora le prestazioni di servizi dipendenti da contratto di appalto abbiano ad oggetto non solo la realizzazione di opere finalizzate all’abbattimento di barriere architettoniche, ma anche altre tipologie di intervento, l’aliquota ridotta spetta solamente sulla parte del corrispettivo che è dovuto per la realizzazione degli interventi di abbattimento delle barriere, non potendo estendersi all’intera somma richiesta al committente (vedasi Agenzia delle Entrate – istanza di interpello 7 aprile 2022 n. 180).