La Regione Lazio, grazie ad Astral – Azienda Strade Lazio, diventa protagonista di un’iniziativa di alto livello sulla Sicurezza Stradale per quanto concerne le strade extraurbane secondarie. La Regione Lazio, infatti, sarà la regione pilota in Italia nel progetto denominato “Pilot4Safety” con altre quattro regioni europee, Grecia, Spagna, Danimarca e Repubblica Ceca, ottenendo il benestare al co-finanziamento del 50% dei costi. Il progetto nasce dalla direttiva 2008/96/CE, relativa alla sicurezza delle infrastrutture stradali emessa dal Parlamento e dal Consiglio Europeo che prevede una serie di controlli di sicurezza e la formazione e la certificazione di ispettori della sicurezza stradale. Si tratta di una direttiva che avrà applicazione sulle strade della rete Tent-T (autostrade e strade tipo A), e che prevede l’estensione anche su altre strade.
L’Azienda regionale lavora al progetto grazie al coordinamento dell’Area Commerciale e Sviluppo e in sinergia con Fehrl (Federazione europea dei laboratori di ricerca stradale), considerando che le strade su cui oggi si verifica il più alto numero di incidenti mortali sono quelle extraurbane secondarie, quindi arterie di competenza regionale e provinciale. Il progetto ha una durata di 24 mesi e si propone di applicare parte della Direttiva in alcuni tratti stradali extraurbani secondari delle regioni Europee, al fine di condividere le buone pratiche e definire di comune accordo criteri di formazione e strumenti per la qualificazione e la certificazione di personale preposto alla sicurezza per questo tipo di strade. L’idea è stata quella di utilizzare la direttiva 2008/96/CE sulla sicurezza delle infrastrutture stradali come un modello per la sicurezza sulle strade regionali e di creare una qualifica di ispettori reciprocamente riconosciuta, in via sperimentale, dalle Regioni europee partecipanti. Ma cosa prevede nel dettaglio il progetto? La definizione di un curriculum comune per gli ispettori della sicurezza stradale (audits ed inspections) e l’invio dei propri tecnici a seguire i relativi corsi di formazione a Bruxelles. L’iniziativa, infine, prevede che in ciascuna delle cinque regioni europee vengano effettuate Road Safety Audits e Road Safety Inspections utilizzando gli esperti locali precedentemente formati insieme ad un tecnico di una delle altre regioni partecipanti, al fine di verificare l’effettiva efficacia del curriculum comune. Ai corsi di Road Safety Audits e Road Safety Inspections, svolti a Bruxelles, partecipano tecnici Astral e della Regione Lazio, al termine dei quali è prevista la redazione di un rapporto finale con la valutazione delle attività svolte ed un modello di certificazione internazionale che proponga uno standard comune e una figura professionale riconosciuta a livello europeo.