IL PRESIDENTE ZINGARETTI INAUGURA LA VIA FRANCIGENA DEL NORD
ITINERARIO GIA’ PERCORRIBILE DALL’8 DICEMBRE
Il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, il vicepresidente Massimiliano Smeriglio e l’amministratore delegato di Astral, Antonio Mallamo hanno inaugurano, sabato 19 dicembre, la Via Francigena del Nord nel tratto dell’ingresso a Roma, già percorribile dall’8 dicembre, data ufficiale di inizio del Giubileo della Misericordia.
Presenti all’inaugurazione anche Francesco Rutelli, coordinatore del progetto per migliorare la fruibilità delle vie di accesso a Roma presso il Pontificio Consiglio della cultura, e amministratori locali di Formello e del XV Municipio.
I lavori, iniziati alla fine del mese di settembre scorso, sono stati svolti da Astral Spa per un importo complessivo di 970 mila euro.
Nello specifico, è stato inaugurato l’attraversamento pedonale del Fosso del Cremera, una delle maggiori opere previste nel programma di interventi che la Regione Lazio ha predisposto per il Giubileo, affidandone l’esecuzione all’Azienda Strade Lazio.
La serie di interventi, predisposta al fine di mettere in sicurezza e ridurre la lunghezza di alcuni cammini, ha visto la realizzazione del sentiero che collega via della Ficoraccia con vicolo Formellese, per uno sviluppo di circa 800 metri, e il consolidamento della esistente passerella pedonale in via Prato della Corte.
Per la realizzazione di queste opere la Regione Lazio ha collaborato con la Soprintendenza archeologica del Lazio e dell’Etruria meridionale, per la tutela e la valorizzazione sia del patrimonio naturalistico sia degli itinerari storico-religiosi, come appunto la via Francigena. Una scelta che si è rivelata quanto mai opportuna, considerato che i percorsi tracciati rappresentano nuove infrastrutture per la promozione del parco di Veio, dove sono presenti particolari specie di flora e di fauna, e, insieme, delle importanti memorie storiche: nel corso dello svolgimento dei lavori, infatti, è stata rinvenuta una cava di tufo risalente all’età etrusco-romana. Gli interventi hanno riguardato anche la valorizzazione della ‘tomba campana’, limitrofa a uno dei percorsi realizzati, attraverso la risistemazione del dromos etrusco e il trasferimento nel Museo archeologico di Formello delle due statue poste all’ingresso del corridoio della tomba.
Tutte le opere sono state realizzate e saranno definite con tecniche di ingegneria naturalistica e con l’utilizzo esclusivo di tufo, il materiale di cava tipica della zona, mentre per tutte le recinzioni sono stati utilizzati pali di legno di castagno e tipologie di realizzazioni tipiche dell’agro romano.