SR 5 TIBURTINA VALERIA

DESCRIZIONE

L’antica via consolare Tiburtina Valeria, oggi SR 5 Tiburtina Valeria, con molta probabilità venne realizzata dal console Marco Valerio Massimo attorno al 286 a.C e collegava Roma all’antica Tibur (Tivoli): il ritrovamento a Settecamini del cippo militare IX con i nomi degli imperatori Valeniniano, Valente e Graziano ha consentito di stabilire l’esatta distanza tra le due città.
La strada si sviluppa per una lunghezza di circa 70 chilometri, attraversa la campagna romana e costeggia l’Aniene fino al confine con l’Abruzzo nel territorio di Riofreddo. Sulla Tiburtina Valeria confluivano (e confluiscono) diverse strade dato che tutta l’area intorno a Tivoli rivestiva una grande importanza economica grazie al commercio e al notevole sviluppo edilizio. La strada venne percorsa dai soldati durante i conflitti locali e dai pellegrini che visitavano i santuari in essa presenti. Successivamente acquista importanza anche per la presenza di latifondi, anche se bisogna attendere la bonifica per vedere un consistente ripopolamento della campagna e la crescita di nuovi centri abitati. Tutta l’arteria presenza numerosi siti archeologici e tra questi resti di antiche Ville Romane e alcuni tratti di basolato dell’antica strada. Resti archeologici anche della mansio, stazioni di posta utilizzate dai visitatori per riposarsi e rifocillarsi.

DATI TECNICI

SULLA TIBURTINA VALERIA